Friedrich Eigner nasce nel 1948 a Salisburgo, 119 mostre personali in Austria e all’estero. L’artista vive a Salisburgo, Venezia e New York. I suoi lavori fanno parte die molte collezioni nazionali e internazionali.


„Utilizzo materiali – colori ad olio e pigmenti – non per ritrarre, ma per evidenziare questi materiali. Ol vocabolo diventa contenuto ed il contenuto diventa vocabolo. Il materiale è capace di mostrare se stesso, io lo trasformo soltanto. L’importante per me sono i nuovi usi della percezione e non vecchi usi di percezione con nuovi mezzi. Non mi interessa una nuova sovrapposizione di strutture e neanche l’adattarsi della forma ad un fondo. Una cerimonia possiede una certa forma. Mediante l’esperienza della forma conosciamo il contenuto ed il contenuto diventa un’esperienza. Quasi sempre facciamo queste esperienze in momenti di silenzio interno. Forse la forma è una guida che seduce il contenuto. Il colore potrebbe essere il luogo dove il nostro spirito incontra l’universo. Il contenuto non necessita di nulla, potrebbe esistere anche senza forma. Significa che la possibilità di esperienza esiste, ma è difficile arrivare li; per cominciare noi abbiamo bisogno della forma. Le opere d’arte sono finestre sulla possibilità di esperienze. La dichiarazione presuppone forma, il contenuto presuppone forma, il vuoto è un tema. Forse ciò che mi affascina del rettangolo è il vuoto, perché il rettangolo nel suo senso più profondo è un vuoto astratto. Per me il rettangolo è la prima grande astrazione nella storia dell’uomo. Il rettangolo non è simbolo, è piuttosto sintomo.“